ART prosegue nel rinnovo dell’outboard analogico per la registrazione, mantenendo un rapporto qualità prezzo ottimo con la nuova serie SOLO: MPA è un preamplificatore che supera di gran lunga le opzioni standard.
Per quanto il lavoro di sound engineer sia destinato a spostarsi quasi esclusivamente su computer, nelle fasi di mix, ci sarà sempre la necessità di registrare strumenti musicali e voci con un microfono e un preamplificatore. Certo, si potrebbe pensare a un microfono USB, ma la qualità del risultato sarà sempre la stessa (insufficiente) e senza alcuna possibilità di sperimentare. Accoppiare il microfono a un preamplificatore prevede almeno che entrambi siano di ottima qualità. Variando inclinazione, rotazione e distanza del microfono, cioè la sua posizione rispetto alla sorgente sonora, si ottiene il suono più adatto, che però deve essere preamplificato. Il preamplificatore può essere l’anello debole, se di scarsa qualità o non adatto al suono del microfono, o la bacchetta magica per trasformare un microfono discreto in un suono ricco di dettagli e personale. Al di là del circuito di preamplificazione, un preamplificatore può offrire diverse opzioni per intagliare il suono e, parlando di opzioni, SOLO MPA è un campione assoluto di flessibilità: due circuiti di preamplificazione, a stato solido e valvolare, con blend delle due uscite (Voice), classico filtro low cut, controllo di impedenza fino a 80 kOhm (finalmente!) e circuito di equalizzazione Tilt per bilanciare contemporaneamente basse e alte frequenze. Sebbene il prezzo sia accessibile a tutti, SOLO MPA è un preamplificatore dalle grandi capacità messo nelle mani giuste.
Hardware e connessioni
Il primo aspetto che ci impressiona favorevolmente è la qualità di costruzione: chassis in metallo, potenziometri con piccoli scatti ben saldi, pulsanti retroilluminati e, soprattutto, una sezione di alimentazione basata su un trasformatore toroidale: niente alimentatore swtiching ma una classica alimentazione lineare. I due circuiti di amplificazione prevedono un disegno a componenti discreti in Classe A FET e l’uso di una valvola 12AX7. La nuova serie SOLO è anche figlia dei tempi: condensatori, operazionali, resistenze e altri componenti sono tutti SMD, a eccezione di alcuni condensatori dell’alimentatore.
L’ingresso Instrument anteriore ha una impedenza di 1 MOhm e accetta un livello massimo di +17 dBu. Gli ingressi posteriori bilanciati XLR accettano livelli fino a +19 dBu (bilanciato) o +17 dBu (sbilanciato), con impedenza che varia da 600 Ohm a 80 KOhm in base al controllo di impedenza sul pannello frontale. Le uscite audio hanno un livello massimo in uscita di +27 dBu (bilanciato con impedenza < 47 Ohm) e +20 dBu (sbilanciato). ART SOLO MPA ha una risposta in frequenza da 15 Hz a 50 kHz (+0, -1 dB), con range dinamico di 110 dB, rumore equivalente a -129 dBu su XLR.
Controlli
A partire da sinistra, dopo l’ingresso Instrument con funzione DI che disabilita, quando usato, l’ingresso posteriore XLR bilanciato, SOLO MPA ha una serie di potenziometri con piccoli scatti, in metallo, e ben agganciati. In ordine di apparizione troviamo Gain, da 0 a 40 dB, che si può incrementare di +20 dB con l’apposito pulsante e di altri +15 dB usando Master Output, per un totale di 75 dB. La combinazione tra il livello d’ingresso determinato da Gain e dal pulsante +20 dB permette di rendere più elevato il segnale in ingresso alla valvola, e quindi di ottenere più distorsione armonica, gestendo poi il livello d’uscita finale con Master Output, che funziona anche da attenuatore.
Impedance gestisce appunto l’impedenza: è l’arma segreta per schiarire il tono di un microfono o renderlo più cupo, controllando anche la dinamica stessa senza che si parli di compressione. Il valore va da 600 Ohm a 80 kOhm, con la posizione centrale posta a 20 kOhm. Impedance funziona solo per l’ingresso microfonico posteriore, e non per l’ingresso Instrument anteriore.
Accanto c’è il filtro HPF, regolabile in frequenza da 10 Hz a 200 Hz a 6 dB/Oct, quindi poco intrusivo. Oltre a usarlo per tagliare basse frequenze che non servono in registrazione, può essere combinato con Tilt EQ, nato per controllare contemporaneamente e inversamente le alte e basse frequenze. Spostandosi a destra aumentano le alte frequenze e diminuiscono le basse, e viceversa. Alle orecchie di un sound engineer, appare subito chiaro che la combinazione tra HPF e Tilt EQ è una strada molto creativa non solo per tagliare ma anche per enfatizzare alcuni range di basse frequenze senza renderle troppo presenti.
Voice gestisce la quantità di segnale che deriva dal preamplificatore a stato solido e da quello valvolare: in centro il contributo è identico per entrambi gli stadi di amplificazione. Voice è un controllo di blend per definire meglio il timbro del suono.
I tre pulsanti a lato, tutti con led che si illumina quando sono premuti, permettono di aggiungere 20 dB in più in uscita dal circuito valvolare, di attivare l’alimentazione Phantom e di ingaggiare l’inversione di fase, quest’ultima con circuito posto dopo lo stadio valvolare, così da avere una seconda opzione timbrica, se il mix lo consente.
Il VU Meter è assegnato esclusivamente al livello misurato all’uscita bilanciata, con piccola vite per definire lo zero. Un pulsante posteriore modifica il livello di uscita di SOLO MPA da +4 dBU a -10 dBV al fine di accoppiare lo 0 VU con lo standard dell’elemento successivo nella catena, per esempio un mixer.
Infine c’è il controllo di Master Output, da meno infinito a + 15 dB, che può essere usato come attenuatore quando si spinge sulla valvola o come stadio ulteriore di guadagno.
Analisi
L’analisi operata su ART SOLO MPA conferma la risposta in frequenza, piatta sia per l’amplificazione a stato solido che per quella valvolare, fino a 50 kHz. Il filtro Tilt ha una curva interessante e non del tutto lineare, centrata più o meno attorno ai 1.000 Hz, come punto di rotazione.
Bene anche la distorsione armonica: mentre il puro circuito a stato solido non aggiunge alcuna armonica, la valvola si comporta come previsto, inserendo la seconda e terza armonica, ma sempre nelle stesse proporzioni indipendentemente dalla frequenza e, ovviamente, dipendente dal livello del segnale in ingresso. Non c’è quindi alcun effetto maggiore sotto gli 80 Hz, perché non c’è alcun trasformatore. Ci ha favorevolmente sorpreso un test di distorsione di intermodulazione: SOLO MPA ha una distorsione contenuta, rispetto per esempio ad altri preamplificatori nella stessa fascia di prezzo. Convertito nella pratica, SOLO MPA mantiene una bella pulizia sul timbro ripreso con il circuito a stato solido.
In prova
I prodotti di ART sono sempre interessanti: nascondo per la registrazione a budget ridotti, ma spesso hanno quel qualcosa in più che cambia le sorti del suono nelle mani di un sound engineer esperto. I controlli di ART SOLO MPA sono talmente efficienti, e numerosi, da richiedere esperienza per usarli, perché una volta registrato il microfono non si torna più indietro. Alcuni sono semplice da usare, come i tre stadi di gain, mentre già il blend tra stato solido e valvola è una decisione da prendere con cautela. Nel dubbio, meglio andare sullo stato solido e magari usare dopo SOLO MPA in fase di mix, per la valvola. Il controllo di impedenza è il nostro preferito da sempre: si fa prima a “equalizzare” il comportamento del microfono aumentando o diminuendo l’impedenza: funziona sempre. Più il microfono è sensibile al carico che vede dal preamp, più i risultati sono evidenti. In tutti i casi, il controllo di impedenza è un camaleonte. Anche il microfono che conoscete meglio, magari uno Shure SM57, può sorprendervi quando si aumenta l’impedenza in ingresso. Impedance vale da solo il prezzo di questo preamp! Fosse finita qua saremmo già soddisfatti e, invece, ART ha aggiunto il Tilt EQ: basta spostarlo di un solo scatto e già il suono cambia, con una efficienza notevole. ART posizione SOLO MPA negli studi di registrazione, ma questo preamplificatore può essere la soluzione migliore nel live, proprio perché è possibile disegnare il suono del microfono alla sorgente, decidendo di dargli anche un po’ di slancio con il controllo Voice. I più sperimentatori vedranno nel controllo di frequenza del filtro HPF, un mezzo per definire meglio un basso, combinando l’HPF con il Tilt. Perfino l’inversione di fase può essere un’opzione timbrica quando si usa la valvola. La novità assoluta è la possibilità di modificare il timbro di un microfono combinando valori differenti di impedenza con l’eq Tilt: ci sono molte probabilità di scoprire nuovi suoni, grazie anche al controllo della dinamica dei transienti con l’impedenza.
La grande flessibilità dei controlli e dei circuiti ha comunque un prezzo, che si paga nel mantenere gli stadi del segnale bilanciati internamente. Per esempio il circuito a stato solido ha 2 dB in meno di uscita rispetto alla valvola; il cambio di impedenza modifica anche il livello di uscita di un paio di dB al massimo. Abbiamo apprezzato la scelta del led rosso che si accende sul pulsante Gain quando il circuito va in clip.
Messo all’interno del rack, SOLO MPA è diventato presto un preamplificatore con cui sperimentare molto, cambiando le sorti dell’accoppiamento microfono con preamp: di solito di ha un’idea di come suona un microfono e un preamp, ma con SOLO MPA basa un po’ di Tilt verso le alte frequenze e l’incremento dell’impedenza per scoprire come sia facile arrivare a una voce dettagliata, più pulita e ormai pronta per il mix. La ricetta funziona con qualsiasi microfono. Raramente abbiamo avuto in mano un preamp così divertente. Ecco un paio di idee:
• Ripulire il suono dalla medio basse mantenendo una chitarra distorta o acustica in primo piano: spostarsi su Voice verso la valvola, azionare Low cut appena sopra i 70 Hz e usare Tilt a ore 11.00.
• Schiarire il suono di un microfono: Low cut a ore 9, Tilt eq a +1, Voice su valvola, agire su gain e master output per trovare il punto giusto, impedenza a 15 kOhm o anche un po’ più bassa se si vuole un suono più controllato nella dinamica ma non troppo schiacciato.
Occorre bilanciare bene il gain con la qualità del microfono: per microfoni non proprio performanti, conviene mantenere un gain contenuto e lavorare maggiormente su Tilt eq e impedenza per schiarire la voce.
Non conviene superare lo 0 dB del vu meter perché la distorsione si sente subito con la valvola, la quale tende a scurire il suono e a ingorgare le medio basse se ci si avvicina troppo agli 0 dB. Meglio farla lavorare poco e usare il Master per aggiungere livello, così da poter sfruttare al meglio la distorsione armonica. Non aspettatevi però il suono di un Avalon…
Lo stato solido è preciso, pulito e dinamico, sebbene il suo comportamento sia molto influenzato, come prevedibile, dal livello dell’impedenza: un suono più presente sulle medio basse e poco limpido a 600 Oh, molto più aperto e moderno al massimo dell’impedenza!
Conclusioni
SOLO MPA è forse il preamplificatore più divertente che ci sia capitato tra le mani: il grado di sperimentazione , con i suoi controlli, è talmente alto da permettere di arrivare dove si vuole. Per chi comincia è una palestra unica, senza alcun concorrente sul mercato. Per chi conosce tutto dell’audio, SOLO MPA può essere sorprendente per la sua malleabilità. Non offusca certo i grandi classici, e ben più costosi, preamplificatori in studio, ma è quel progetto che nelle mani giuste può sorprendere anche il più scafato dei fonici. Mentre in uno studio di registrazione richiede una maggiore attenzione a quello che si fa (una volta registrato, non si torna più indietro), nel live può assumere il ruolo di front end per la voce, soprattutto se si usa un microfono a condensatore da palco, meno suscettibile a interferenze. Infine, per chi scrive, SOLO MPA è il preamplificatore che qualsiasi corso di registrazione dovrebbe avere: tutto quello che è teoria ha qui un controllo, e non c’è nulla di meglio che girare una manopola e sentirne l’effetto. Ne rimarrete sopresi, come è successo a noi! Vale più di quel che costa!
Pro
Trasformatore toroidale per l’alimentazione
Controllo di impedenza
Controllo Voice
Ottimo Tilt eq
Costruzione
Potenziometri a scatti
Contro
Nessuno
Info
Backline
Prezzo: € 399 inclusa IVA