Nel mondo delle cuffie, esploso negli ultimi anni nel settore audio pro, Audeze ha rapidamente preso piede. Le LCD-S20 nascono per il tracking, ma siamo certi che avranno un gran successo per il mix e il mastering.
Che lo vogliate o no, occorre prendere atto che le cuffie sono diventate, per molti sound engineer, una valida alternativa al mix con monitor in studio. Vuoi il fatto che un paio di cuffie e un computer stanno in uno zaino, vuoi che il mondo della produzione si è spostato in micro studi dove i monitor non possono essere di grande cubatura o, più semplicemente, si lavora in un condominio, le cuffie sono diventate per molti una valida alternativa ai monitor. Sembra un po’ un’eresia, visto che l’ascolto binaurale in cuffie è ben diverso dai monitor, ma chi siamo noi per giudicare lo sviluppo della produzione audio? C’è da dire anche che la capacità adattiva dell’udito umano è talmente ampia che, imparando i pregi e difetti delle cuffie, molti sound engineer lavorano in cuffia con risultati professionali.
Audeze è un’azienda americana con sede in Santa Ana in California, che produce le cuffie in territorio americano, utilizzando la tecnologia elettrostatica. L’inizio della storia di Audeze è interessante: ha collaborato nei primi anni con l’UCLA Semel Institute of Neuroscience and Human Behavior per creare delle cuffie ad alta definizione da usare sui pazienti che eseguivano una risonanza magnetica. Il successo del progetto ha portato Audeze ad esplorare tutti gli aspetti negativi delle cuffie elettrostatiche, primo fra tutti il l’omogeneità del diaframma per spessore e carica. La soluzione, in via di brevetto, è stata la creazione di un diaframma elettrostatico con tecnologia a nanotubi di carbonio, direttamente inserendo il rivestimento resistivo all’interno del materiale, con una carica distribuita uniformemente. Un’altra caratteristica fondamentale è la durata nel tempo: il diaframma a nanotubi non si degrada nel tempo ed è immune alle condizioni esterne.
Audeze è un'azienda che fa innovazione e lo si vede anche dalle sue cuffie magneto planari, dove è riuscita a ottenere dei grandi risultati sulla risposta sulle basse frequenze. La serie LCD è la più prestigiosa nel catalogo Audeze e le nuove LCD S20 hanno un prezzo adatto al sound engineer professionale, in cerca di precisione, trasparenza e onestà. Essendo cuffie chiuse, sono nate per il tracking, sapendo di aver dato in mano al performer un paio di cuffie di grandissima qualità costruttiva e sonora, ma durante il test abbiamo lavorato anche per mix e mastering con notevoli risultati.
LCD-S20
Le nuove cuffie Audeze sono cuffie chiuse, costruite con alluminio, magnesio e acciaio, con padiglioni auricolari in gel fissati con un magnete, così da poterli facilmente sostituire o personalizzare, specialmente in caso di tracking: l'igiene è garantita. Lo spessore dei cuscinetti non è simmetrico, con il lato posteriore più alto dell’altro: se si inverte il montaggio, le prestazioni peggiorano su bassi. La sagomatura è un'idea semplice ma funziona.
L’archetto regolabile interno è rivestito in pelle, con tre sole posizioni, e la connessione al cavo, con minijack a tre poli su cavo avvolto non bilanciato, è presente su entrambi i padiglioni, mantenendo ovviamente la corretta posizione L e R. Il trasduttore magnetico planare utilizza una schiera di magneti Fluxor, un'idea di Audeze, e il magnete è realizzato in neodimio.
La fase è controllata con la tecnologia Fazor, sempre inventata da Audeze, che si può approfondire sulle pagine del produttore,. con lo scopo di ridurre il più possibile le interferenze d'onda. Il design planare impiega anche la tecnologia SLAM (Symmetric Linear Acoustic Modulator), introdotta nel 2024 nelle cuffie elettrostatiche CRBN2. SLAM ha l’obiettivo di migliorare la riproduzione dei bassi, utilizzando una serie di camere acustiche nella costruzione e mantenere più libero ed accurato il movimento del diaframma (così cita Audeze).
Il trasduttore ha dimensioni di 90 mm e permette di arrivare a un SPL massimo di 120 dB con risposta in frequenza da 10 Hz a 40 kHz, con distorsione armonica inferiore allo 0,1% a 100 dB SPL a 1kHz. L’impedenza è di 18 Ohm e la sensibilità è di 93 dB/1mW, con una potenza gestibile fino a 5 W RMS, con linea di potenza consigliata di almeno 250 mW. Il peso è di 550 grammi.
In prova
Il primo approccio alle LCD-S20 non lascia molti dubbi: grandi dimensioni, costruzione ottima e precisa in ogni particolare, un peso non leggero. Una volta indossate si apprezza subito l’isolamento con l’ambiente esterno, più elevato rispetto ad altre cuffie chiuse, e soprattutto il silenzio quando si muove la testa o il corpo. Non c’è alcuna trasmissione di rumori parassiti a bassa frequenza provenienti dal movimento della testa, così da migliorare nettamente l’headroom delle basse frequenze. L’isolamento è un pregio notevole: se ascoltate a un volume medio, sarete in grado di sentire appena un po’ le medie davanti a voi se hanno un livello superiore ai 50 dB. L’isolamento acustico esterno è un punto a favore di queste cuffie, che si traduce anche nella sensazione di essere dentro alle tracce, o allo studio di registrazione, mentre si ascolta. Allo stesso modo, le LCD-S20 sono molto silenziose anche all’esterno, una volta indossate. Per un cantante queste due caratteristiche sono adatte alla ripresa perfetta. Per il sound engineer, l’isolamento significa maggiore precisione e maggiore dinamica.
Il cavo non è bilanciato, purtroppo, ed è un peccato visto il prezzo non proprio basso di queste cuffie. La scelta di avere solo tre posizioni per l’archetto centrale garantisce l’uniformità dei risultati, ma per teste di piccole dimensioni potrebbe esserci qualche problema. Noi non li abbiamo avuti e le abbiamo indossate senza alcun problema nella posizione intermedia. L’unico accessorio è l’adattatore da mini jack a jack a ¼ TRS, meglio che non il classico adattatore a corpo unico. Non viene fornita alcuna borsa o contenitore: tenete la scatola da parte.
E veniamo al suono: nei primi minuti di ascolto ci siamo ritrovati nel modo di ascoltare americano, con un bel corpo sulle basse e bassissime frequenze, medie molto lineari e una minor presenza di alte frequenze. Non ci sono difetti nella riproduzione del soundstage, che viene facilmente descritto nei riverberi e nei delay dei singoli strumenti. Le LCD S20 mantengono una maggiore attenzione sulle medie, che non sono però portate tutte avanti, e sono ben distinguibili dalle altre tracce. Usandole per il mix è facile seguire qualsiasi traccia, anche quelle a livelli più bassi. I bassi hanno una dinamica fluida, diversa e più precisa da quella che si può sentire in studio con l’interferenza dell’acustica sulle prestazioni dei monitor. Diventa più facile prendere scelte in mix sui rapporti tra basse e medie frequenze, mentre le altissime frequenze sembrano penalizzate non dall’eccesso di basse frequenze ma da una risposta in frequenza leggermente calante. Se fate EDM o qualsiasi altro genere con bassi sintetici, le LCD S20 saranno la vostra scelta migliore. Il timbro è generalmente caldo, anche per queste caratteristiche di risposta in frequenza, adatto al tracking del musicista che non rimarrà sordo anche a volumi elevati di ascolto, con una bella base di basse frequenze. I risultati sull’intonazione, tuttavia, potrebbero non essere del tutto prevedibili, proprio per l’ampia separazione acustica con l’ambiente esterno e per la presenza così evidente di basse frequenze. Tutto dipende dalle capacità professionali del cantante. Un problema noto nella comunità dei fonici durante la ripresa della voce.
La qualità dei microdettagli è impressionante: abbiamo provato ad ascoltare Yes It Do di Jon Mero
e si potevano distinguere senza problemi i diversi ambienti, delay e riverberi, nonché la disposizione degli strumenti nel soundstage. Passando alla musica elettronica, è stato un piacere ascoltare la ritmicità di Rumble
che è un pezzo difficile nelle basse frequenze per i monitor in studio, se non c’è un’acustica più che controllata. Per questi generi, le LCD-S20 sono state rivelatorie. Dopo ore di riproduzione, mix e di mastering, abbiamo tolto le cuffie: non ci siamo accorti del tempo che passava, da quanto era piacevole l’ascolto, più diretto ma non separato, senza sentire letteralmente il driver della cuffia, con una maggiore trasparenza. Il timbro è prettamente americano, caldo e non ricchissimo di alte frequenze. Il suono è più intimo in tutti i casi. Le abbiamo provate anche con un processore per cuffie non ancora sul mercato, che consente di restringere l’ascolto binaurale al classico triangolo di ascolto in studio e siamo rimasti molto soddisfatti, tanto da proseguire nel mix. Cosa è successo dopo? Ascoltato il pezzo sui monitor a tre vie in studio, anche con subwoofer, la traslazione è stata corretta e precisa. Tolte le cuffie, abbiamo gestito qualche riverbero che abbiamo abbassato sulle cuffie ma, dopo poche ore di abitudine, si prende subito la mano sulla quantità di riverbero e delay da applicare per avere un mix corretto. Sono state poche le modifiche dell’equalizzazione. Inutile dire che per i musicisti in studio, in fase di tracking, le LCD-S20 hanno aiutato molto nella gestione della dinamica del brano e nella concentrazione. Per chi produce EDM, segnaliamo che queste LCD-S20 vi daranno grandissime soddisfazioni nella programmazione di basso, cassa e pluck, per la velocità dei transienti e per la profondità che possono raggiungere. Ci vogliono migliaia di euro per sentire questi risultati su monitor da studio, compreso il trattamento acustico. Viene da domandarsi se ha senso comprare un paio di monitor dello stesso prezzo confrontando i risultati con le LCD-S20.
Conclusioni
Nel catalogo Audeze ci sono diverse cuffie e non è del tutto facile scegliere. Per noi le LCD S20 sono la scelta più bilanciata tra prezzo e prestazioni, senza dubbio di alto livello, che permettono di lavorare lontano dalla studio e in tranquillità, sapendo che l’articolazione delle dinamiche e dell’equalizzazione sarà molto vicina ai monitor in studio, se non superiore se si hanno monitor entry level. Meglio spendere su queste cuffie che su monitor dal prezzo equivalente. Avrete in mano uno strumento professionale che durerà per anni a venire.
Pro
- Eccellente risposta sulle basse frequenze
- Medie bilanciate e neutrali
- Suono naturale
- Soundstage corretto
- Cuscinetti auricolari removibili
Contro
- Cavo non bilanciato
- Nessuna custodia
Info: Funky Junk
Prezzo: € 628 inc IVA