Arriva la terza channel strip targata SSL ed è tutta dedicata alla tradizione delle console serie 4000.
La storia di SSL vede la produzione di due channel strip in tempi non recenti. La prima fu SSL FX G383 prodotta a inizio negli anni '90, a due canali, con un preamp a impedenza variabile, equalizzatore e filtri ripresi direttamente dai moduli delle console serie G. L'hardware interno era piuttosto semplice: le stesse schede che si trovavano nella console erano disposte in una unità rack dotata di alimentatore lineare, il tutto a componenti discreti. Il successo non fu molto, all'inizio, ma oggi G383 è considerata una channel strip vintage, dal classico suono SSL.
Per anni non si vide più alcuna nuova channel strip, perché nel frattempo SSL dismise la serie G per introdurre la serie SL 9000J nel 1995 e la serie XL 9000K agli inizi degli anni 2000, da cui derivò la seconda channel strip SuperAnalogue introdotta nel 2003. Rispetto però alla G383, la channel strip SuperAnalogue era di fatto un prodotto nuovo: corrispondeva al singolo canale della serie 9000K ma fu ridisegnata nell'hardware, usando componenti SMD, perchè lo spazio occupato dalla channel strip della console non sarebbe mai bastato in una sola unità rack.
Se G383 ha un suono piuttosto sporco, ma sempre SSL, SuperAnalogue è trasparente e molto flessibile, grazie alla presenza di una sezione dinamica e di un routing tra filtri, eq e dinamica flessibile. Una delle caratteristiche della channel strip, in comune con la 9000K è il processamento del suono DC-Coupled, che non prevede condensatori sulla linea del segnale audio, che permette di raggiungere dinamiche e risposta in frequenza molto elevate.
Arriviamo ai giorni nostri con Revival 4000, questa volta un progetto inedito che riproduce il carattere timbrico delle console serie 4000 degli anni '80, serie B ed E, sviluppata su un solo canale, dotata di sezione di preamplificatore, de-esser, compressore, gate, filtri, equalizzatore con due modalità di risposta, routing e insert hardware esterno. Stiamo parlando di una channel strip che si ispira alle prime console dei tardi anni '70. Il de-Esser è ripreso dalla serie 4000B con un solo controllo, impostato con un rapporto di compressione 10:1 e filtro a 7 kHz sul sidechain. Il compressore è invece ispirato al VCA in Classe A della serie E, dotato di compressione, hate/expander, modalità soft/hard knee, attacco veloce o lento e rilascio logaritmico o lineare con controllo dedicato.
L'equalizzatore parametrico a quattro bande, con la classica suddivisione LF, LMF, HMF e HF, ha due modalità di lavoro: Brown Knob 02 e Black Knob 242, associato a una sezione filtri HPF e LPF regolabili. Le bande LF e HF lavorano come shelving, ma un un pulsante permette di trasformarle in Bell. L'eq può essere usato usato per processare il segnale di sidechain, come anche separatamente i filtri HPF/LPF.
L'ultima sezione riguarda il routing dei singoli moduli interni e la gestione dell'insert bilanciato che comprende anche la possibilità di inserire un hardware esterno tra i moduli.
Ciò che non si vede è però importante: lo stadio di ingresso utilizza lo stesso trasformatore Jensen JT-115K-E delle consolle 4000, regalando quindi un suono che può essere saturato in ingresso a piacere. Il secondo aspetto, che però non possiamo confermare, è che Revival 4000 dovrebbe avere una costruzione con componenti SMD e un alimentatore switching, ma non lo sapremo se non nel prossimo test che faremo.
SSL Revival è distribuito in Italia da Midiware e il prezzo si attesta ampiamente sotto i 2.000 €.
Revival 4000 è parte integrante del catalogo Studio Tools che comprende anche The Bus+ a cui abbiamo dedicato due tutorial: