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Test: Arturia AudioFuse 8Pre, l'interfaccia plug&play

Rapporto qualità/prezzo8.5
Costruzione9
Suono8
Facilità d'uso8.5
8.5

Elegante e semplice da utilizzare, con otto ingressi di qualità e un totale di 18x20 I/O: ecco la soluzione francese per il project studio e le sessioni mobile.

Arturia AudioFuse 8Pre mantiene la filosofia di trasversalità d’uso introdotta con la prima e compatta AudioFuse comparsa nel 2017, ma virando come target sull’audio professionale. Presentata al NAMM Show 2019, progettata in Francia e assemblata in Cina, AudioFuse 8pre è un’interfaccia con risoluzione 192 kHz – 24 bit che offre fino a 18 canali in ingresso e 20 in uscita. Gli otto ingressi onboard sono dotati dei preamplificatori DiscretePRO di Arturia, mentre le due coppie di I/O ADAT consentono di gestire altri otto canali esterni con risoluzione fino a 96 kHz. Questo modello sfrutta infine la maggiore larghezza di banda offerta da una più recente porta USB di tipo C per interagire con un personal computer, ma garantendo anche una retrocompatibilità con porte USB 2.0.

Caratteristiche principali

Racchiusa all’interno di un robusto ed elegante case in metallo all black da una unità rack, AudioFuse 8pre offre sul pannello frontale – partendo da sinistra – una coppia di ingressi 1-2 su prese XLR Combo, più otto sezioni distinte per il controllo di ciascuno dei canali in ingresso. Un altro punto fermo della serie AudioFuse è fornire dei controlli ad accesso diretto, e sulla 8pre i tecnici Arturia si sono spinti oltre, fornendo una serie di scorciatoie sul pannello per definire velocemente alcune impostazioni. I controlli per ogni canale prevedono un potenziometro per la regolazione del Gain, due indicatori a LED per monitorare l’impedenza selezionata (Mic o Line), tre switch per attivare rispettivamente l’alimentazione Phantom (indipendente per ogni ingresso), un Pad (-20 dB) e l’inversione di polarità, infine un indicatore Vu-Meter a sette LED. Sui canali 1-2 troviamo inoltre uno switch per selezionare l’impedenza Instrument sull’ingresso, con LED dedicato nella parte alta per monitorarne l’attivazione, mentre tenendo premuto a lungo lo switch Pad si può attivare anche un Boost sul segnale microfonico (+10 dB).

Sulla destra del pannello troviamo la sezione monitor, che comprende un potenziometro di generose dimensioni per regolare il volume delle uscite Speaker, più switch per impostare il modo mono e per selezionare l’ascolto del Main Out o il Bus Cue. La sezione è completata da un secondo potenziometro per il volume delle cuffie, collegabili attraverso due prese jack da 6,3mm e mini-jack stereo da 3,5mm. Chiudono il pannello le sezioni per impostare Sync e Clock dell’unità, infine il pulsante di accensione e quello per selezionare la modalità operativa: USB se collegata al personal computer o ADAT se impiegata come seconda unità per espandere i canali. Nell'elegante confezione di AudioFuse 8pre troviamo accessori quali le alette di colore arancione, impiegabili non solo per il fissaggio in un rack, ma anche come supporto per il posizionamento su un tavolo. Oltre a due cavi USB tipo C di qualità, il set di accessori è completato da un alimentatore dotato di una presa provvista di ghiera filettata per un fissaggio in sicurezza all’interfaccia. La gestione tramite un personal computer avviene tramite l’editor gratuito AudioFuse Control Center (AFCC).

Arturia AudioFuse 8pre hardware interfaccia audio outboard rack rec studio pro project home midiware test audiofader

Le connessioni

Partendo da destra, sul pannello posteriore troviamo duplicati gli ingressi 1-2, sempre su prese XLR Combo e ognuno dotato di un punto di Insert Send/Return su prese jack TRS. Se collegate microfoni o strumenti alle prese 1-2 frontali, AudioFuse esclude automaticamente quelle posteriori, e viceversa. Anche gli ingressi 3-8 sono disponibili su prese XLR Combo, mentre le uscite (Main/1-2, 3-8 e Speaker L/R) sono tutte su prese jack TRS. Completano il parco connessioni due coppie di I/O ADAT, due prese BNC I/O per il Wordclock, la porta USB C, infine la presa per l’alimentatore.

Arturia AudioFuse 8pre hardware interfaccia audio outboard rack rec studio pro project home midiware test audiofader

Il pannello posteriore dell’AudioFuse 8pre

Requisiti di sistema

Arturia per sistema operativo Windows indica l’impiego della release 7 o superiore, mentre su Mac un sistema operativo 10.8 o superiore; i requisiti comuni sono una CPU Intel i5 o superiore, 4 GB di RAM, 1 GB di spazio libero sull’hard disk e una GPU compatibile OpenGL 2.0.

Audiofuse Control Center

L’interfaccia dell’editor software è stata rivista per l’uso con la 8pre: la parte alta ospita la sezione Analog Inputs, per monitorare i livelli di tutti i segnali in ingresso e intervenire in remoto attivando/disattivando gli switch fisici di ciascun canale. La parte centrale ospita le sezioni Monitoring, Master e Cue Mix, mentre in basso sono organizzate le sezioni per monitorare e gestire il routing delle uscite analogiche, quelle digitali e i canali Loopback. Nel menu delle preferenze dell’AFCC, oltre alle opzioni dedicate ai Vu-Meter, nella parte destra potete definire in remoto se l’AudioFuse 8pre opera come unità Master tramite USB, oppure come Slave tramite ADAT.

Arturia AudioFuse 8pre hardware interfaccia audio outboard rack rec studio pro project home midiware test audiofader

Il Software AudioFuse Control Center (AFCC)

Audiofuse Creative Suite

Il bundle software comprende il terzetto di plug-in 3 “Preamps - You'll Actually Use”, che include i preamplificatori Trid-A, 1973 e V-76, nonché una serie di simulazioni Arturia quali il Mini Filter, il Comp FET-76, il Delay TAPE-201, infine la nuova simulazione di ambiente Rev PLATE-140. Il bundle è completato infine dalla suite Arturia Analog Lite.

In prova

Delle AudioFuse apprezzo in primis la qualità costruttiva, e anche la 8pre in tal senso non delude. I controlli sono ben fissati allo chassis, peraltro a prova di bomba, mentre sul retro trovate un set di connessioni marchiate Amphenol: ottimo. Una bella idea le alette rack orientabili, perché su un piano di appoggio poter inclinare il pannello semplifica l’operatività. Scorrendo le pagine dell’esaustivo manuale (in lingua inglese) si scoprono quelle scorciatoie nelle impostazioni descritte all’inizio del test. Per esempio, il pulsante con il logo Arturia se premuto per 5 secondi accende o spegne l’interfaccia, ma premendolo velocemente avvia o chiude un’istanza dell’editor AFCC sul computer. Sugli otto ingressi è stato introdotto il rilevamento automatico di una connessione XLR o jack, monitorabile anche nella sezione dedicata nell’AFCC con delle icone, ma non solo: l’alimentazione Phantom è attiva solo in presenza di un segnale microfonico, mentre in assenza di un collegamento in un ingresso, gli switch e i controlli dedicati sono disattivati.

Nel Cue Mix dell’AFCC si può allestire fino a quattro gruppi di tracce, per controllare i cursori selezionati alla stessa stregua di un fader VCA. Passando alle prestazioni sonore, è utile ricordare che Arturia nell’allestire il team di questo progetto ha reclutato figure professionali provenienti da un altro brand leader nel settore d’oltralpe come Digigram. Nella documentazione a corredo trovate il certificato con le misurazioni effettuate sui preamplificatori DiscretePRO: nella 8pre impiegata per il test, il range del gain va dai 72,5 dB dell’ingresso Mic 4 ai 74,7 dB di quello Mic 1, con un EIN che varia tra i 128,9 dBu per l’ingresso Mic 5 e i 129,4 negli ingressi Mic 2-3. Valori analoghi sono riscontrabili su interfacce audio di ben altro prezzo… Qualche perplessità riguardo alla dinamica di soli 115 dB sui Line Out: calcolando che l’interfaccia e alimentata tramite rete, avrei preferito un valore innalzato a 128 dB, come dichiarato per le uscite Send dei punti di Insert.

Per le prove ho impiegato principalmente un laptop basato su piattaforma Win 10 e un processore Intel i5 di ottava generazione; nello specifico, la 8pre sfrutta dei driver generici e con questa configurazione sono riuscito ugualmente a ottenere tempi di latenza accettabili a 48 kHz (intorno ai 4 ms), senza stress o crash del sistema, con un buffer size fissato a 32 sample. Calcolando che si discute di un laptop con tre anni di anzianità, il risultato è confortante. Appena giunta in studio, la AudioFuse 8pre è stata trasferita in quello dell’amico Andrea Girbaudo, per realizzare il video test del controller MIDI Arturia KeyLab 88 MkII. Durante la prova, l’imprevisto: le batterie del radiomicrofono si scaricano e sono costretto a impiegare una economica variante a filo con capsula dinamica per catturare il parlato.

Arturia AudioFuse 8pre hardware interfaccia audio outboard rack rec studio pro project home midiware test audiofader

La gamma di interfacce audio AudioFuse

L’esperienza mi ha permesso di cogliere l’elevato range del gain nei preamplificatori DiscretePRO, con cui – grazie al Boost - ho bilanciato perfettamente il più debole segnale della capsula dinamica con quanto precedentemente registrato con il radiomicrofono. Un altro plus colto nella sessione riguarda i canali Loopback, con cui ho veicolato separatamente il flusso proveniente da un’istanza della Analog Lab Lite (in bundle con la 8pre) a due tracce distinte della DAW. Per un Producer o nel broadcast i canali Loopback sono la mano tesa anche per catturare sul proprio computer dei contributi audio da impiegare come loop/groove in un progetto o per sonorizzare un video: comodo, no? Per chi scrive, la sezione Monitoring è il punto debole in questa interfaccia, perché l’ascolto tramite le cuffie è uno solo e duplicato su un doppio formato come prese sul pannello.

La definizione del routing al Bus Cue o l’ascolto in mono sono disponibili nel mixer dell’AFCC, però – dato il range di impiego - ritengo che la 8pre meritasse una sezione per le cuffie pressoché analoga a quanto previsto nella compatta AudioFuse dedicata all’home recording. L’assenza di porte MIDI è giustificabile ragionando sul range di impiego, però a tal proposito avrei gradito una coppia di I/O SPDIF, magari selezionabili all’occorrenza sulle porte ADAT. Infine,. grazie alle ampie feritoie, non ho mai rilevato dei surriscaldamenti nello chassis della 8pre, anche dopo ore di impiego.

Conclusioni

Pochi fronzoli e un suono di rango in questa AudioFuse 8pre. L’immediatezza è il suo punto di forza, per concentrarsi solo sulla cattura dei segnali durante la sessione. Forte del suo parco di simulazioni, Arturia sceglie di fornire a corredo un buon bundle di preamplificatori ed effetti per impreziosire in seguito le tracce acquisite nella vostra DAW preferita. L’espandibilità tramite ADAT è il plus da tenere in seria considerazione, perché sull’usato è facile imbattersi oggi in raffinati convertitori AD/DA proposti a prezzi ragionevoli, e anche chi ha un piccolo budget può ipotizzare di estendere il set di canali associando preamplificatori con un preciso carattere. L’AudioFuse 8pre si inserisce in un mercato odierno piuttosto combattuto a colpi di contenuti: se la qualità e un workflow fluido sono per voi un punto fermo, è giunto il momento di provare questa interessante interfaccia di Arturia.

 

PRO

Semplicità di uso

Costruzione

Range del gain nei preamp DiscretePro

CONTRO

Monitoring delle cuffie

Mancano porte S/PDIF

 

INFO

Midiware

Prezzo: 852,78 €

 

Allegati

FileDescrizione
pdf 07 Arturia AudioFuse 8Pre