Sta in un palmo di mano e promette di essere l’interfaccia audio perfetta con mixer analogico a sei canali per chi lavora nel broadcast su tablet, smartphone e digital reflex, ma anche per la trasmissione online per sistemi professionali sul campo. Un tool per la registrazione audio di alta qualità con tutte le connessioni necessarie analogiche e digitali, alimentato da batteria interna.
Diamo il benvenuto in Italia a CEntrance, un produttore americano che si occupa di audio portatile di alta qualità dal 2000, che ha lavorato per licenziare tecnologie e prodotti digitali a miriadi nomi come Waves, Benchmark, Lavry, Mackie, Lexicon, Empirical Audio, McDSP, DiGiCo, Dangerous Music e molti altri. Come CEntrance, ha creato nel 2008 MicPort Pro, un preamplificatore in Classe A con connessione USB a 24 bit 192 kHz, che si è poi evoluto in una serie di prodotti, tutti portatili, che fondono l’audio professionale con la portatilità e le connessioni digitali. MixerFace R4 raccoglie l’esperienza di questi anni per arrivare a una interfaccia audio che include due ingressi audio, che possono lavorare come ingressi microfonici XLR con Phantom o ad alta impedenza con jack TS, filtri HPF, preamplificatori Jasmine, noti nel mondo dell’Hi-Fi, amplificatore separato per cuffie, ingresso stereo Aux, uscite audio bilanciate o sbilanciate e, naturalmente, connessione digitale e compatibilità completa per Android, iOS, Mac, Windows e smartphone/tablet. Prevista una versione con backup interno della registrazione.
Hardware
Costruito in solido alluminio aeronautico, MixerFace R4 utilizza i lati corti per le connessioni, anteriori e posteriori e la superficie per il controllo di alcune funzioni e per il mixer. Sul lato corto anteriore troviamo i due ingressi Neutrik Combo XLR/jack per segnali microfonici a 1 kΩ di impedenza, di linea a 10 kΩ e ad alta impedenza a 1 MΩ. A fianco, in formato mini-jack TRS, ci sono le due uscite audio bilanciate per collegare monitor esterni (+13,1 dBu per uscite bilanciate), il cui livello è direttamente gestito dal potenziometro Monitor del mixer. Il lato corto posteriore include il pulsante d’accensione, accanto al quale ci sono tre LED che indicano il livello di carica della batteria ai polimeri di litio. Alle estremità ci sono le porte USB C (compatibilità completa con USB 2.0 e USB 3.1), una per la connessione con computer, smartphone o tablet per il segnale digitale e la carica (consigliato un alimentatore di almeno 2A), l’altra per connettere un power pack o l’alimentazione da trasformatore esterno a 5 Volt. Troviamo poi l’ingresso stereo linea Aux In che accetta segnali fino +9,2 dBu, in formato mini-jack, per connettere sorgenti esterne e il cui livello in mix è controllato dal potenziometro Aux In e che possono essere miscelate ai due canali principali, l’uscita stereo analogica Aux Out sempre a mini-jack (+7,1 dBu), per eventuale connessioni a una telecamera o come uscita accessoria rispetto alle due principali, l’uscita cuffia su mini-jack a 1 Ω in grado di pilotare cuffie da 16 a 600 Ω. La batteria interna permette il funzionamento per circa otto ore, se non sono attivi l’alimentazione Phantom e i filtri, e si ricarica al 90% in circa quattro ore. La batteria non può essere sostituita dal proprietario, tuttavia la sua posizione è facilmente accessibile aprendo l’interfaccia. Per iOS è richiesto un cavo Lighting To USB, non fornito di serie. La dotazione comprende il cavo di collegamento USB C/USB e una busta in tela per protezione.
Su Mac, Android e iOS, MixerFace R4 è riconosciuta senza alcun driver, mentre su Windows si può scaricare il driver ASIO a bassa latenza. L’interfaccia USB è riconosciuta come due uscite e due ingressi audio. Ognuno dei due canali registra l’ingresso 1 o 2 e il mix con Aux In, ma sempre e solo come due tracce derivate dal mixer audio interno. L’uscita Aux Out è a latenza zero, perché ripropone il segnale analogico Aux In senza passare dalla conversione.
Il convertitore AD/DA è un AKM 4556, convertitore a basso voltaggio a 24 bit 192 kHz con dinamica a 103 dB per AD e di 106 dB per DA. Il rapporto segnale rumore globale si attesta a 103 dB con un crosstalk di -95 dB. L’amplificazione per le cuffie utilizza la tecnologia proprietaria AmpExtreme. Infine, sul pannello inferiore è presente l’aggancio standard per la vite, da usare per cavalletti e non solo.
Il controllo
La parte superiore di R4 è destinata al controllo dei segnali in ingresso. I due ingressi dispongono di controllo del gain del preamplificatore, fino a +55 dB, con due led per Peak (-6 dB) e presenza del segnale (-40 dB), un controllo Blend tra ingresso digitale USB e segnale analogico, attivazione del filtro HPF a 130 Hz 6 dB/Oct e switch per alta impedenza, indipendenti per i due ingressi audio. Due ulteriori potenziometri permettono di modificare il livello d’ingresso di Aux In e del segnale Monitor, che controlla sia le uscite bilanciate che il volume delle cuffie. Sotto alle connessioni USB, ingressi Aux e uscita cuffie, troviamo lo switch per l’alimentazione Phantom per entrambi gli ingressi, che non è applicata ovviamente usando un collegamento jack per segnali linea, uno switch mono per l’ascolto in mono dalle uscite monitor (le cuffie lavorano sempre in stereo) e uno switch per stabilire il livello d’uscita di Aux Out tra High e Low, quest’ultimo con 46 dB di riduzione del gain per alimentare una reflex digitale (DSLR).
In prova
Dopo aver compreso un paio di simboli sulle connessioni, abbiamo usato MixerFace R4 come interfaccia audio per il nostro tablet e per il Mac. Non ci sono stati problemi di connessione o di riconoscimento su Android, con tablet Samsung, e su iPad. Su Windows siamo passati dal driver ASIO2, anche qui senza problemi di sorta. R4 fornisce due canali audio in ingresso e due in uscita, che si integrano con il mixer analogico, che comprende i due ingressi con preamplificatore, l’ingresso stereo Aux 3-4 e il segnale stereo proveniente dall’USB. In totale sono quindi sei canali, due mono e due stereo, in entrata. I canali 1 e 2, quelli preamplificati, non sono dotati di pan e sono assegnati uno all’uscita Right e uno all’uscita Left. Ognuno di essi è dotato di potenziometro per mixare il segnale del preamplificatore al segnale stereo proveniente dalla porta USB, ma senza pan. Il segnale stereo del mixer è inviato alle uscite Line bilanciate, il cui livello è controllato dal potenziometro Monitor che gestisce anche il livello d’ascolto della cuffia e all’uscita stereo Aux, il cui livello è fisso e controllabile solo da switch per ridurlo di 46 dB per le reflex digitali. L’uscita stereo del mixer, priva del segnale stereo ricevuto dalla porta USB, è quindi inviato in parallelo alla porta USB e contiene i due preamplificatori e l’ingresso Aux 3-4. La flessibilità è dunque totale e permette di inserire R4 in contesti anche molto distanti tra loro. Può essere usato nel broadcast come ottimo doppio preamplificatore, nel field recording utilizzando un paio di microfoni, o in semplici produzioni musicali o live utilizzando i suoi quattro ingressi analogici e monitorando un segnale stereo proveniente dall’USB, o ancora come interfaccia audio USB estremamente portatile per il producer in viaggio, per presentazioni che comprendano anche due microfoni o, estremizzando, per sostituire anche un semplice mixer in situazioni karaoke. Non c’è limite alla fantasia nel suo utilizzo! Che il mixer agisca in analogico lo si comprende dal comportamento dei due potenziometri che bilanciano il segnale dei preamplificatori con quello preveniente dall’USB; spostandoli tutti sul canale, non azzerano mai completamente il segnale stereo USB in arrivo. Compreso il flusso del segnale e le sue uscite analogiche e digitali, ci si muove su R4 molto velocemente e senza intoppi.
Usato per ore, ha mostrato di avere un’ottima batteria, la cui vita può essere allungata registrando a frequenze di campionamento più basse in situazioni broadcast. Non è sempre necessario usare alti sample rate quando si lavoro sul campo. La qualità di conversione AD, unita ai preamplificatori, è stata una sorpresa: anche con microfoni a condensatore di bassa qualità o con dinamici difficili, il suono che ne deriva ha una dinamica naturale e non esalta le sibilanti. La qualità dei pramp si nota anche dal livello di gain applicato, che è sempre rimasto intorno alla metà, spesso meno, della corsa per i microfoni e appena oltre la metà per sorgenti di linea non troppo esuberanti. I convertitori DA sono buoni, con qualche esaltazione di troppo verso lo spettro più alto e qualche sibilante un po’ più dura del necessario, tuttavia la cosa riguarda solo il segnale in arrivo via USB. Usandolo come mixer analogico, la qualità è al di sopra della media per silenziosità e dinamica. L’amplificazione per le cuffie è un altro punto a favore: nessun problema anche con cuffie da studio, come le AKG, o sistemi in-ear monitor a tre canali. Mettendo al massimo Monitor senza alcun segnale in ingresso, si sentono però dei rumori spuri digitali all’uscita cuffia, ma non alle uscite Line o Aux. In nessun caso ascolterete questi rumori nel lavoro quotidiano di tutti i giorni in fase di registrazione: probabilmente il livello di amplificazione delle cuffie è così elevato da amplificare anche qualche parte spuria del segnale. In situazioni reali, tuttavia, non siamo mai arrivati oltre i ¾ di livello Monitor nell’ascolto, sia con cuffie che con in-ear monitor.
Conclusioni
MixerFace R4 è uno di quei prodotti dedicati all’audio analogico e digitale che elevano la qualità intrinseca di un oggetto portatile. I primi ad adottarlo saranno gli operatori audio di broadcast per situazioni che richiedono un alto livello di qualità, una lunga durata delle batterie e una grande flessibilità di connessioni, anche alle reflex digitali. Non mancheranno i produttori musicali o chiunque si occupi di musica, perché in così poco spazio è difficile trovare un’interfaccia audio di buona qualità con due preamplificatori, anche per strumenti musicali e strumenti con pickup, di questo calibro. La robustezza è un altro punto a favore di R4 e supera di gran lunga molti altri prodotti in plastica. È il classico coltellino svizzero per professionisti, pronto a fare il suo lavoro senza una piega e a fornire risultati sicuri e affidabili per l’audio.
PRO
Dimensioni contenute
Robustezza
Durata della batteria
Rapporto segnale/rumore
Ottimi preamplificatori
Collegamenti flessibili
CONTRO
In situazioni musicali live manca il pan per i due input principali
INFO
Prezzo: $ 349,99