L’upgrade di giugno 2025 introduce la possibilità di estrarre il testo dal parlato o dal cantato, editando direttamente sul testo, e l'integrazione con la piattaforma Splice. 

La lista delle nuove funzioni è lunga, ma ci sono un paio di innovazioni importanti sopra le altre: la prima è Transcription, in grado di estrarre il testo dal cantato o dalla voce (solo per le versioni Studio e Ultimate), e la seconda è l’integrazione con Splice, la piattaforma cloud per la produzione musicale con milioni di shot, loop, MIDI e preset royalty-free.

Transcription

La nuova funzione nasce soprattutto per la post produzione dei dialoghi, per l’editing radiofonico ma anche per la produzione musicale. La trascrizione prevede l’analisi dell’intero file audio e i dati sono poi salvati nell’header del file WAV o separatamente nel folder della sessione per altri tipi di file audio. La funzione lavora in background, monitorata in Task Manager, e richiede del tempo. Da notare che il Text Engine è installato separatamente da Pro Tools, come library, e non richiede l’accesso a Internet per lavorare. Avendo a disposizione il testo, è possibile editare il file audio partendo dallo stesso testo, invece che lavorando sulla visualizzazione grafica, navigare, selezionare, individuare e cercare punti del file audio facendo riferimento solo al testo. La funzione si attiva semplicemente con un right-click su Track Name abilitando Keep Track Transcribed, che aggiungerà il testo sotto la visualizzazione grafica del file audio. Inserendo altre parti nella traccia, Transcription produrrà automaticamente il testo. E’ possibile trascrivere anche le clip nella timeline.

Pro Tools 2025.6 permette anche di ritrascrivere il testo (Setup > Transcription Settings) in un’altra lingua o con opzioni di analisi differenti. Nel setting è possibile scegliere la lingua che sarà usata per la trascrizione, da Multilingual (di default) a 21 opzioni che comprendono arabo, danese, tedesco, inglese, spagnolo, francese, indonesiano, italiano, giapponese, olandese, polacco, portoghese, russo, turco.

L’analisi può essere eseguita sulla somma dei canali, sull’analisi separata dei canali destro e sinistro, solo sul canale sinistro o su quello destro. In caso di formati surround (LCR fino a 9.1.6) è possibile analizzare la somma di tutti i canali, l’analisi di ogni canale singolarmente, solo il canale centrale. In caso di Field Recorder, le opzioni sono la somma dei canali, i canali singolarmente o solo il primo canale. Il testo trascritto può contenere anche la segnalazione di pause tra una parola e l’altra, mostrate da un ellipsi, di cui si può anche definire la durata minima tra 0,10 a 2,50 secondi.

L’editing, usando il testo, permette di creare per esempio una nuova traccia usando come riferimento il testo, e non il file audio. Per esempio, in modalità File, è possibile il drag & drop del testo selezionato su una nuova traccia nella finestra Edit (option-click su Mac e Alt-click su Win mentre si seleziona il testo da copiare e inserire)
La nuova finestra Transcription permette di visualizzare le tracce, il nome della clip, la posizione e il testo, con opzioni di filtro e di ricerca del testo. Selezionato il testo, sarà anche selezionata in automatico la parte di file audio nella finestra Edit. Sempre dalla finestra Transcript è possibile scegliere la dimensione del font e attivare la ricerca per Untranscriber Audio, Empy Transcription, Edit Selection Only in modalità timeline, e Track Selection Only (timeline).

I risultati, ma anche l’intera trascrizione con i relativi dati mostrati nella finestra Transcription, possono essere salvati come file CVS. La modalità Timeline può essere modificata secondo 10 campi: File Name, Format, Analysis, On Timeline, Scene, Take, Channel Names, Speech Start Time, Speech End Time, Speech Duration.

In modalità Files, sempre nella finestra Transcription, è possibile riprodurre la selezione di testo, metterla in loop, attivare l’auto-preview, controllare il livello, specificare la Timebase (Bars|Beats, Min:sec, Timecode, Feet+Frames, Samples).

Non c'è alcun dubbio che la nuova funzione Transcription sia una nuova arma potentissima nelle mani dei produttori: per esempio si possono sovraimporre le parole del cantato su una linea melodica precedente, creando letteralmente nuove song con un testo. Non si tratta di sintetizzare una voce nuova, ma di usare per esempio la voce dello stesso cantante per creare intere nuove linee melodiche con le parole cantate. L'intero upgrade vale questa funzione.

Integrazione con Splice

Splice è inserito in Pro Tools come fosse un plug-in AAX ed è installato per default. Dato il numero elevatissimo di file audio, e non solo, disponibili sulla piattaforma, Splice integra anche un algoritmo di machine learning per trovare più facilmente il file, seguendo la logica della similarità di alcune caratteristiche, attraverso l’uso di metadata (tipo di strumento, stile musicale, tonalità, tempo) da cui partire per ulteriori filtri.

La ricerca di un file audio, simile a uno di riferimento di cui siamo già in possesso, prevede di caricare il file audio mono o stereo, o una clip MIDI, limitata a 30 secondi e fino a 8 battute, nel campo Search with Sound di Splice. In pochi istanti, Splice torna una con selezione di file audio trovati in base al file audio di riferimento, ancora una volta con diversi filtri applicabili per restringere la ricerca. Qui viene il bello, perché selezionando la clip che si vuole sostituire con il file audio trovato, è possibile mettere in play Pro Tools e ascoltare subito il risultato. Al termine, è possibile importare il file audio di Splice, ma solo in formato stereo.

Lavorando su Pro Tools su un’altra postazione, è possibile loggarsi in Splice e ritrovare la propria selezione, indipendentemente dal proprietario di Pro Tools. E’ possibile creare un account free di Splice per iniziare a esplorarlo.

Due plug-in ARA inclusi nell’upgrade

Pro Tools 2026.5 integra Acoustica Essentials di Acon Digital, un editor audio nato per il restauro audio, la riduzione del rumore e il processing creativo. Se si possiede già una licenza completa, è possibile usare Acoustica direttamente in Pro Tools.

Il secondo plug-in integrato nella versione 2025.6 è DynAssist di NoiseWorks, sempre ARA, che permette di visualizzare i respiri, le sibilanti e il gain del file audio, così da intervenire con Vox Gate per rimuovere materiale audio indesiderato. La funzione di Gate è assistita da un motore AI.

K-Devices TATAT

Sempre incluso nell’upgrade 2025.6, arriva lo stream generator MIDI TATAT , un plug-in MIDI FX, per produrre una serie di note, mai uguali a sé stesse e con un certo grado di controllo dato dai parametri modificabili. Un video spiega più di mille parole come suona.

Altri miglioramenti

• I file esportati in formato Dolby Atmos WAV ADM hanno ora una dimensione ridotta grazie alla migliore gestione dei dati di automazione nel tempo quando non è presente alcun contenuto audio.
• Nelle versioni Pro Tools HDX|Hybrid e Carbon è stata migliorata l’accuratezza dell’automazione del volume generata in modalità VCA o Trim.
• Il Video Engine (AVE) di Pro Tools 2025.6 supporta nativamente Apple Silicon.
• Nuova opzione di Allow All-Track Mute.
• Integrazione e supporto di Cue Pro per l’ADR.

• Integrazione e supporto completo per Matchbox 2.0 di Cargo Cult per lo scambio tra Pro Tools e Media Composer
• Nuova dashboard modernizzata, che rimane funzionalmente identica alla precedente ma con una grafica più accattivante
• Drag & Drop di più clip ai plug-in AAX come GrooveCell o Kontakt, usando Object Grabber o Time Grabber.
• Nuovi miglioramenti nella playlist, tra cui la visualizzazione dell’automazione (CC e Velocity) mentre si ascolta.
• Miglioramenti MIDI, che comprendono la possibilità di rinominare le note nel piano roll (utile per le funzioni legate ai VI), le funzioni di MIDI Operations in un pannello a sinistra dell’editor MIDI, e una nuova modalità MIDI Live che gestisce tutte le tracce MIDI come fossero tracce audio live, gestendo la compensazione del delay tra audio e MIDI, allineando le tracce audio con il MIDI, compatibilmente con la dimensione del buffer hardware (se troppo basso, si rischia una latenza nelle tracce MIDI).

Per maggior info: AVID Italia