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Test: Acustica Audio Pink Channel Strip, il sound americano

Rapporto qualità/prezzo8
Suono9
Facilità d'uso7
8

Una channel strip ispirata a pre, comp ed eq API, adatta a ogni fase di produzione, per qualsiasi scopo, con risultati eccellenti

Ogni volta che apro in insert un processore virtuale di Acustica Audio mi chiedo come sarebbero stati i miei lavori in passato se avessi avuto a disposizione dei plug-in come questo. Non è solo per la versatilità incredibile e per il suono eccezionale, ma anche per il fatto che il nuovo sistema multithreading Core 8 permette una qualità incredibile senza mandare in overload la CPU del computer. Questi tipi di plug-in mangiano letteralmente un buon 20% di CPU (in media) ogni volta che ne aprite uno in insert; spesso hanno una latenza tale per cui è impossibile usarli senza interferenze di fase distruttive o latenze fastidiose. Non a caso questo plug-in è anche in versione ZL (Zero Latency), per evitare i sopracitati problemi di latenza. Pink fa parte della serie Acqua di Acustica Audio e, senza dubbio, ne sentiremo parlare molto di qui a breve.

Controlli

acustica audio pink channel strip plug-in audio pro daw virtual software

L'interfaccia di Pink con la sezione di preamplificazione al centro, eq a sinistra e compressore a destra

Partiamo dalla sezione centrale. Qui ci sono i knob di regolazione del segnale in input e in output, per ottimizzare la headroom e il lavoro del plug-in stesso. I due master meter sono, conseguentemente, relativi ai valori di input (a sinistra) e di output (a destra).

Quattro pulsanti attivano tre differenti modelli di preamplificatore, alcuni decisamente colorati, altri più delicati, ma tutti molto interessanti. È importante sottolineare che questi preamp agiscono sia sulle armoniche pari che su quelle dispari, come possiamo vedere analizzandone la distorsione armonica con una sinusoide a 1 kHz (algoritmo Pre). Il tasto BND, infine, è un filtro passa banda che agisce dai 50 Hz in giù e dai 15 kHz in su, probabilmente creato per emulare il range di frequenza di un vinile.

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Il grafico mostra la distorsione armonica indotta dall'algoritmo Pre

Nella sezione sinistra si trova un equalizzatore semi-parametrico a prima vista; nella realtà dei fatti sono due, selezionabili con il tasto A oppure B. In generale funzionano allo stesso modo, e sono divisi in LF (basse), MLF (medio basse), MHF (medio alte) e HF (alte); l'equalizzatore di tipo B è più preciso: per ogni banda di intervento permette sette posizioni mentre il tipo A solo cinque.

La caratteristica di questi due equalizzatori è la possibilità di attivare la modalità Variable Q che modella la campanatura rendendola acuta ad alti livelli di boost e larga a bassi livelli; nella pratica l'equalizzatore si comporterà come nella versione hardware di API, a cui è chiaramente ispirato.

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Un esempio di campana dell'eq B a 400 Hz con il settaggio Variable Q attivo

Nel lato destro, completa la channel strip un compressore. I controlli sono Threshold, Attack, Release, Ratio e Make-up gain, knee e LED meter di gain reduction. Ciò che lo rende interessante è la possibilità di scegliere tra due modalità di rilevazione del segnale (Detection): direttamente dall'input, tramite il tasto FFW (vintage), oppure dal segnale già elaborato, tramite il tasto FBK (gain reduced signal).

Un'altra particolarità di Pink è la possibilità di attivare le due modalità di compressione Pink e Insane; la prima applica un high pass filter e quindi la compressione sarà applicata solo alle alte frequenze (saranno escluse dalla compressione del segnale le frequenze dai 250 Hz circa in giù). La seconda modalità rende il compressore più cattivo, veloce e preciso. Il tutto però a spese della vostra CPU. Anche qui il riferimento ai compressori API è evidente.

In prova

Pink può fare la differenza nel vostro bundle di plug-in e il prezzo un po’ più alto della media è più che giustificato. Non ci sono errori di aliasing o altri artefatti armonici indesiderati, già questo è un punto a favore. Inoltre nella versione ZL non c'è minima latenza, il che lo rende adatto anche alle compressioni parallele, sidechain, nonché al trattamento delle room. Nel test con analizzatore di correlazione infatti la fase non si è spostata di un solo millimetro dal +1. Attenzione però che ci sono alcune vecchie DAW (come Apple Logic 9) che non riescono a gestire bene questo plug-in e creano ritardi di fase; questo implica comb filter se utilizzato in modo improprio (succede anche se Pink supera il test di validazione delle AU).

Con Cockos Reaper o altre DAW come Avid Pro Tools questo problema non si presenta; è bene tenerne conto e controllare se la DAW su cui lavorate supporta Pink. A parte queste caratteristiche tecniche, salta subito all’orecchio l’efficacia dei preampificatori; attivatene uno per sentire una enorme differenza nel suono, che diventa più caldo e presente, con una sonorità anche un pochino vintage per certi aspetti. Personalmente ho trovato eccezionale l'algoritmo Pre, sicuramente il più marcato come tipo di intervento, ma che sa letteralmente accendere e rendere vivo (e mai fastidioso) qualsiasi strumento; adatto soprattutto a chitarre acustiche, voci, batterie e fiati. Ognuno di essi ha una colorazione particolare, sta solo a voi decidere quale fa al caso vostro.

Con i knob di input e output è possibile ottimizzare i livelli per sfruttare al massimo la headroom del plug-in e non è una cosa da poco; molti altri prodotti non hanno questa sezione e si rischia di lavorare con segnali troppo bassi o troppo alti, rendendo il processo faticoso oppure nullo. Pink non utilizza mai più di 25/30 MB di RAM, ottimo risultato che ha richiesto mesi di lavoro e ottimizzazione; ciò permette di utilizzarlo in varie tracce durante un mix, senza preoccuparsi troppo di dover tirare il collo alla vostra CPU.

Gli equalizzatori lavorano bene e non c'è bisogno di interventi aggressivi per sentirne chiaramente l’intervento; i vari controlli permettono di ottenere curve di equalizzazione che non hanno nulla da invidiare a un equalizzatore totalmente parametrico. Non si possono fare interventi chirurgici su specifiche frequenze, per questi vi consiglio di utilizzare altri plug-in, nati per tale scopo. Per esempio, con un cut di -12 dB sui 3 kHz andremo in realtà a creare una curva di taglio molto lineare che va dai 1000 Hz agli 8 Hz; bisogna stare attenti a come si lavora e soprattutto bisogna considerare che questo tipo di equalizzatore non si comporta come uno strumento digitale, anche se lo è.

Va pensato appunto come uno di quegli equalizzatori vintage API, a circuiti e condensatori, dove toccando una frequenza se ne toccano anche altre; il bello sta proprio nel capire come utilizzare questa caratteristica a proprio favore. Non potrete non fare caso a come nel passato i grandi maestri dell'audio abbiano saputo fare lavori semplicemente magnifici sfruttando questa particolarità; tutto senza avere a disposizione gli equalizzatori ultra-precisi e selettivi che abbiamo a disposizione nell'era del digitale.

Il compressore è un vero spasso su tutti gli strumenti. Con attacco e release veloci e il parametro Insane attivo potrete ottenere una compressione violenta e spietata, adatta anche a processing paralleli o rullanti esplosivi. Attivando la funzione Pink e allungando i tempi di attacco e rilascio e magari impostando lo knee su soft, avrete una compressione dolce e lineare, quasi non udibile a livello timbrico, adatta per le voci o per gli strumenti con molte basse. Se da un lato il tallone di Achille di Acustica Audio erano proprio i compressori, con questo plug-in l’azienda italiana ha saputo dimostrare di essere in grado di emulare un hardware in un modo incredibile, in ogni sua componente, tanto che, a detta di chi ha anche la versione outboard, non si sente alcuna differenza.

In ultimo, ma non meno importante, Pink è un plug-in che può essere utilizzato anche in fase di mastering o sul master bus durante un mix, così come su un bus stereo/mono. Gli unici limiti sono dettati dalla conoscenza che si ha del suo comportamento e dal sapere con una certa sicurezza che cosa si vuole ottenere, perché Pink non è subito intuitivo. I comandi sono tanti, alcuni ben conosciuti ai più, altri molto particolari (anzi unici) che conviene conoscere per sfruttarne le potenzialità al meglio.

La funzione Variable Q non è proprio l'ideale se state cercando di eliminare una certa frequenza o di esaltarne una in particolare intaccando il meno possibile quelle circostanti, ma è eccezionale per le batterie, per le voci, per le chitarre acustiche e per il basso: nulla vieta di utilizzarlo bene anche con altri strumenti, la scelta sta a voi. A ogni modo si ha la netta impressione di non poterne farne a meno una volta che lo si ha provato nelle sue complete potenzialità.

Pink suona proprio come un outboard analogico e anche se sono molte le software house che provano a emulare l'analogico e il vintage, poche ci riescono bene. Provato su vari strumenti e su una voce, il risultato è sempre efficace: rende semplicemente eccellente ogni suono, lo colora e lo scalda rendendolo più gradevole e presente, proprio come se fosse passato in un circuito analogico con valvole e transistor di ottima qualità.

Conclusioni

Il punto di forza di Pink è l'estrema possibilità di settaggio di ogni parametro, il che lo rende adatto a qualsiasi uso in un mix o durante un mastering. Non è subito molto intuitivo e bisogna avere ben chiaro a cosa serva ogni funzione: muovere knob a caso senza aver dato una lettura al manuale non è consigliabile. Acustica Audio ha puntato tutto sulla qualità e sui professionisti del settore, anziché sul pubblico di massa, e questo è un gran sollievo per chi come me è stanco di avere a che fare con prodotti che hanno un prezzo competitivo ma una qualità lontana dal mondo pro.

Costa solo un po' di più rispetto alla media (ma comunque molto meno di un hardware o di soluzioni basate su DSP) e suona esattamente come la versione outboard, senza i problemi creati da ingombro, usura e possibile rottura che questi ultimi hanno. Il futuro dei plug-in di emulazione e del suono digitale di qualità è ora nelle mani degli italiani!

PRO

Suono caldo e pulito

Versatilità

Controlli sensibili e precisi

Tre algoritmi di preamplificazione

Compressore eccellente

CONTRO

Poco intuitivo

Non esiste versione RTAS

Non c’è knob dry/wet

 

INFO

ACUSTICA AUDIO

Prezzo: € 149,00

 

Allegati

FileDescrizione
pdf Test - Acustica Audio

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